TERAMO – Esulta il sindacato autonomo di polizia (Sap) per un piccolo quanto significativo spiraglio nella vicenda della soppressione dei presidi di polizia in Italia, che nel Teramano significa chiusura della Polfer di Giulianova e della Polpost di Teramo. «I vertici del Dipartimento della pubblica sicurezza – dice Emilio Rajola, segretario provinciale del Sap – hanno annunciato l’avvio di un tavolo sulla chiusura dei presidi di polizia. Si tratta di un’apertura importante che dovrà portare allo stop al piano di chiusure. In un momento in cui la criminalità è in aumento e il terrorismo internazionale torna a far paura, era impensabile chiudere gli uffici della Polizia di Postale che è in prima linea nel contrasto al terrorismo oppure sopprimere un nevralgico presidio quale il posto Polfer di Giulianova, fondamentale per la sicurezza dei viaggiatori». Questo primo risultato Rajola lo ascrive all’azione del sindacato autonomo «che da un anno conduce una battaglia politica su tutti i fronti, con tantissime interpellanze parlamentari che abbiamo sollecitato e che ci ha visti in prima linea sui media nazionali e locali, con centinaia e centinaia di interventi. Senza contare le migliaia e migliaia di cartoline natalizie contro la chiusura dei presidi di polizia che abbiamo fatto arrivare al premier Renzi». Nei prossimi giorni il segretario generale del Sap, Gianni Tonelli, incontrerà il ministro dell’Interno, Alfano, per avere conferme e rassicurazioni.
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